La produzione di plastica rappresenta il 6% del consumo globale di petrolio e i tipi di plastica esistenti sono oltre 50, talmente tanti che ci si può creare un’isola nel pacifico che logora l’ambiente entrando nella catena alimentare e massacrando la fauna marina, oppure può essere utile a migliorare la tua vita in svariati modi.
«Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma» Lavoisier, legge della conservazione della massa.
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Chi la ricicla?
Sono numerosi gli enti e le persone che traggono vantaggio dal riutilizzo della plastica, si possono produrre tantissimi materiali di prima mano non vergine utili nella vita di tutti i giorni donando nuova forma a oggetti comuni come bottiglie, contenitori, bicchieri, etc.
Il primo esempio è quello dell’Adidas che nel 2017 ha lanciato il primo modello di scarpe in plastica riciclata e in due anni è riuscita a venderne 6 milioni di paia fabbricate con circa 550.000 bottiglie di plastica raccolte dalle spiagge e dalle comunità costiere sottraendole all’ambiente. Entro il 2024 Adidas punta a produrre tutte le scarpe e l’abbigliamento usando esclusivamente poliestere riciclato, eliminando completamente l’uso della plastica vergine.
Un altro esempio di come trarre vantaggio da questo materiale di cui siamo saturi arriva dalla Nigeria, paese in cui il Dare, associazione per lo sviluppo delle energie rinnovabili, in collaborazione con ingegneri e architetti londinesi, ha reso possibile la realizzazione di case ecologiche, antisismiche, antiproiettile e resistenti al fuoco, risolvendo con un’unica azione due tra i problemi più importanti dello stato: i rifiuti per strada e la mancanza di abitazioni.
Se è vero che il riciclaggio della plastica coinvolge tutti, dalla multinazionale al paese più povero, allora il terzo esempio al mondo può essere dato da te. Puoi pensare in grande e come nei precedenti esempi trovare un nuovo modo di utilizzare le materie plastiche, oppure basta anche fare bene la raccolta differenziata, gettare nel cestino la spazzatura di chi invece la vorrebbe buttare in terra, portare via dalla spiaggia i rifiuti attorno al tuo asciugamano o usare meno detersivi a casa.
Se tutti facessimo delle piccole azioni ogni giorno il tuo paese, la tua città, il tuo mondo sarebbe meno inquinato.
Come riutilizzare la plastica in casa?
Nel piccolo della nostra casa anche noi possiamo contribuire alla riduzione della dispersione della plastica nell’ambiente dando nuova forma ai contenitori per un differente utilizzo e preservando la biodiversità dell’ambiente. La plastica infatti è un’ottima materia prima, resistente e versatile, ma soprattutto facile da modellare quindi riutilizzabile in vari modi.
Sottobicchieri
La parte più utilizzata nel riciclo di una bottiglia è sicuramente il tappo, spesso costituito costituito di polietilene a alta densità, un tipo di plastica più rigido e resistente spesso usato per la produzione di arredamento.
Seppure rigido questo materiale è comunque modellabile, ottimo per fare dei sottobicchieri originali e colorati.
Materiale:
- tappi di dimensioni uguali;
- carta forno;
- ferro da stiro.
Procedimento:
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- scegliere un piano di lavoro rigido, meglio se legno o pietra;
- sistemare un foglio di carta forno alla base del piano di lavoro;
- disporre i tappi l’uno a fianco all’altro seguendo la forma che desiderate almeno fino a coprire la superficie occupata da una tazza, grande a vostro piacimento;
- posizionare un altro foglio di carta forno sopra i tappi;
- una volta raggiunta la temperatura, facendo molta attenzione che il foglio non si sposti, appoggiare il ferro da stiro sopra i tappi affinché questi non si appiattiscano fino al raggiungimento dello spessore desiderato.
Scopa da giardino
Quante volte avete usato la scopa da interni per uso esterno fino a logorarla e successivamente avete dovuto comprarne un’altra? Con le bottiglie di plastica si può creare una scopa per esterni funzionale, senza ulteriori spese.
Materiale:
- bottiglie di plastica 150/200cl, meglio se semirigide, chi più ne ha più ne metta;
- elastici resistenti o colla a caldo;
- forbici robuste;
- manico di scopa.
Procedimento:
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- togliere i tappi alle bottiglie;
- incidere e togliere la base lasciando quanta più lunghezza;
- tagliare di lungo le bottiglie in modo da creare delle frange della larghezza desiderata;
- inserire le bottiglie una dentro l’altra alternando le frange;
- unire i pezzi utilizzando il beccuccio come gancio per fermare gli elastici oppure incollandoli tra loro a caldo;
- inserire il manico di scopa nel beccuccio della bottiglia, se necessario bloccarlo con della colla a caldo.
Supporto per il telefono in carica
Supponendo che in ogni casa ci sia almeno una persona che utilizza il sapone liquido e che questa persona abbia uno smartphone da dover ricaricare periodicamente, un modo utile per unire le due cose è creare un supporto per il telefono in carica che non lasci in tensione il filo e che lo preservi dallo stare in terra lasciando appeso alla presa di corrente.
Materiale:
- recipiente di bagnoschiuma o shampoo, adatto a contenere il vostro smartphone;
- pennarello indelebile;
- taglierina.
Procedimento:
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- rimuovere il dispenser di plastica rigida e le etichette dal contenitore;
- a partire dalla base, lasciare 3 o 5 cm di altezza e disegnare una linea orizzontale;
- continuare la linea in altezza nella parte posteriore, fino a congiungere le linee nella parte alta del contenitore escludendo il beccuccio;
- incidere lungo le linee disegnate fino a ottenere un oggetto con la forma di un mestolo;
- nella parte più alta della parete posteriore, creare un foro di dimensioni leggermente più grandi di una presa di corrente, in modo che ci si possa infilare l’alimentatore del carica batteria del tuo telefono.
Salva freschezza
Se le mollette non bastano mai, un ottimo alleato per conservare la bontà degli alimenti è la bottiglia di plastica nelle sue svariate forme; una classica bottiglia può salvare i cereali per la colazione dall’umidità meglio di una molletta per il bucato, e nel caso del riso o dello zucchero può funzionare anche da dispenser.
Materiale:
- bottiglia di plastica a vostra scelta;
- taglierina.
Procedimento:
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- rimuovere l’etichetta;
- a partire dal collo della bottiglia, tagliare in orizzontale la parte desiderata, considerando l’ingombro dell’alimento che si va a conservare;
- se la busta in cui l’alimento è conservato lo permette, inserire il lato dell’apertura attraverso il beccuccio e sistemare la busta in modo da poter chiudere con il tappo.
Contenitore per i giocattoli
Recipienti più ampi, come i boccioni dei distributori di acqua o i bottiglioni in cui si vende l’acqua distillata per il ferro da stiro, possono essere utilizzati come contenitori per i giochi in modo da riorganizzare gli spazi. Il fatto che siano trasparenti sarà un punto a vantaggio per voi e per i più piccoli che troveranno subito il gioco che cercano.
Materiale:
- bottiglione di plastica, di dimensioni utili alla vostra esigenza;
- taglierina;
- spago o lacci di scarpe inutilizzate.
Procedimento:
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- eliminare eventuali etichette;
- tagliare orizzontalmente il collo del recipiente a partire dalla parte più larga;
- a piacimento, si possono essere forati i lati in modo da poter creare un manico con lo spago o dei lacci e per trasportare il vostro nuovo contenitore per giocattoli.
Questi sono alcuni dei tanti modi per riciclare la plastica, se voi ne avete trovati altri potete condividere la vostra esperienza di riciclo qui con noi.